Cara sorella, stiamo vivendo un periodo dell'anno davvero magico!
Come una madre prossima al parto, la luce della Dea e del Divino Femminile, cresce di giorno in giorno, riversandosi su noi esseri umani.
Oggi, 13 dicembre, con la festa di Santa Lucia, si apre il portale energetico che porta ad Yule e per l'occasione, desidero condividere con te alcune riflessioni, tratte da un mio articolo, pubblicato nel 2017 su Blasting News.
Ieri, 12 dicembre, abbiamo celebrato la discesa in Terra del divino femminile, nelle vesti della Madonna di Guadalupe.
Oggi 13 Dicembre, giorno in cui la chiesa cristiana festeggia Santa Lucia martire, si apre il portale energetico che ci condurrà al Solstizio d'Inverno, a Yule, la grande festa in cui celebriamo il ritorno della luce nel mondo.
Devi sapere, che la ricorrenza di Santa Lucia, come molte altre celebrazioni cristiane, ha origini molto più antiche, risalenti all'epoca pre cristiana e collegate al culto della Dea Madre.
Guardando alla storia, è facile pensare che la chiesa abbia sovrapposto le sue festività a quelle pagane, per soppiantare gli antichi culti.
Ed effettivamente, molto spesso questa è la ragione che ha spinto l'essere umano ad agire.
Io però, credo esista anche un motivo più profondo, legato al modo in cui funziona il nostro universo.
Ed effettivamente, molto spesso questa è la ragione superficiale che ha spinto ad agire.
Il divino, infatti, si presenta sempre agli esseri umani nelle sembianze in cui può essere riconosciuto.
I portali energetici sono legati ai movimenti della Terra nel Cosmo e si aprono con una loro regolarità.
Ciò che cambia, sono le culture e le tradizioni dei popoli.
La vibrazione che accarezza il mondo nei giorni antecedenti il Natale è sempre la stessa, ovunque nel mondo e in qualunque epoca, ma cambia la forma in cui si manifesta, a seconda dell'osservatore.
E' così che le tradizioni sono andate modificandosi nel corso dei secoli.
Ed è per questo che oggi, 13 dicembre, celebriamo Santa Lucia, martire cristiana morta nel 13 dicembre del 304 d. C.
Di lei si narra fosse una giovane cristiana di nobili origini. Rimasta orfana di padre e con la madre gravemente malata, Lucia si rivolse a Sant'Agata, nella speranza di ottenere la guarigione della madre.
A seguito della sua richiesta, Sant' Agata apparve in sogno alla giovane, portandole queste parole: "Lucia sorella mia, perché chiedi a me ciò che tu stessa puoi concedere? Infatti la tua fede ha giovato a tua madre ed ecco che è divenuta sana. E come per me è benefica la città di Catania, così per te sarà onorata la città di Siracusa".
Questo fu il primo miracolo attribuito a Lucia.
La guarigione miracolosa della madre, spinse la giovane a consacrarsi a Cristo e dedicare la sua vita al servizio delle persone più bisognose.
Si narra che la Santa si muovesse nelle catacombe della città, alla luce delle candele, per portare sostentamento ai malati e alle persone rifugiate per sfuggire alle persecuzioni cristiane.
Denunciata come cristiana, venne processata, torturata e uccisa, all'età di 21 anni.
Ora, devi sapere che secondo il calendario giuliano, all'epoca in vigore, il 13 dicembre corrispondeva al giorno del Solstizio d'Inverno.
Per questo motivo, in tutti i territori corrispondenti all'attuale Europa, tale data era legata a celebrazioni riguardanti il ritorno della luce nel mondo.
Inoltre, il nome Lucia (dal latino Lux, "luce"), deriva dal nome dell'antica dea romana Lucina.
Una divinità minore, protettrice del parto e per questo chiamata anche “Colei che porta i bambini verso la luce”.
Fra gli epiteti di Lucina, troviamo anche Candelìfera ("Portatrice di Candele"), perché all'epoca i parti avvenivano alla luce soffusa di una candela e le partorienti chiedevano la protezione della dea, offrendole in dono un lume.
Lucina era anche l'appellativo di divinità maggiori, quali la dea greca Artemide, di Diana e di Giunone.
In particolare, è interessante notare che il culto di Santa Lucia presenta molte affinità con il culto di Artemide.
Artemide è la dea greca della luna crescente ed era particolarmente adorata a Siracusa, il luogo di nascita di Santa Lucia. Inoltre, ad entrambe le figure sono sacre l'isola di Ortigia e la quaglia.
Entrambe erano chiamate "Vergini", che ricordo significare "Una in se stessa". Artemide, era protettrice dei parti, come Lucina. In uno dei suoi molteplici aspetti, è considerata a tutti gli effetti una dea della luce e rappresentata con due torce fiammeggianti nelle mani.
Spostandoci in Nord Europa, troviamo tradizioni popolari collegate al culto della Santa e alle celebrazioni per il ritorno della luce nel mondo. Per esempio, nel giorno di Santa Lucia, in Svezia, una fanciulla simbolo vivente della Luce, gira di casa in casa con una ghirlanda luminosa sulla testa.
Nell'immagine di Lucia che gira per le catacombe con una candela in testa per curare i malati, rivediamo la Dea Brigit, Dea celta della Luce e della guarigione.
Potrei continuare con gli esempi, ma ciò che più m'interessa mettere in risalto, è il significato sottostante a queste celebrazioni: la speranza nel ritorno della luce nel mondo.
La Dea è pronta a partorire il sole bambino, è pronta a consegnarci il figlio divino, colui che riporterà calore e luce nel mondo.
I festeggiamenti per la rinascita del Dio Sole sono indissolubilmente legati a quelli della Dea portatrice di Luce, proprio perché senza di Lei, senza il suo grembo oscuro ed accogliente, non ci sarebbe rinascita.
E' bellissimo come gli antichi riuscivano a conciliare gli opposti, rendendoli indissolubili ed entrambi indispensabili, luce e buio, maschile e femminile, notte e giorno, non esistono l'uno senza l'altro, perché la creazione stessa si basa sulla loro infinita danza.
Per te che desideri approfondire questi misteri ed immergerti profondamente nelle energie di Yule, è disponibile il percorso:
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Attraverso il percorso "Tempio della Rosa d'Argento di Yule", ti guiderò alla comprensione dei misteri celati nella festività di Yule.
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Sotto la guida di Maria Maddalena, nelle vesti di Colei che apre alla visione, potrai aprirti all' intuizione, all' ispirazione, per comprendere verso quale destino, desidera muoversi la tua anima.
Il Tempio della Rosa d'Argento di Yule, è lo spazio sacro, nel quale potrai piantare semi d'intenzione per il nuovo anno, giocando con i simboli, le parole e le intenzioni, per incanalare l'energia atta a manifestare i loro più profondi desideri.
Struttura del percorso:
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La tua guida:
Il mio nome è Selena.
Sono una sacerdotessa iniziata nel lignaggio di Iside e Maria Maddalena, formatrice, ceo dell'Accademia della Rosa Cristica.
Da quasi trent'anni, percorro le vie del femminile sacro, approfondendo il mio cammino, attraverso percorsi e formazioni di diversa natura.
Adoro lavorare con la ciclicità di Madre Terra e sarò felice di guidarti, in questa esperienza.
Info: selena.sacerdotessadellarosa@it
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